Carla Vecchi
La mia formazione si è mossa costantemente su due binari:
La giovanile laurea in filosofia ha impresso indelebilmente un atteggiamento umanistico ai miei successivi studi scientifici. Per cui, conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia, è stato quasi “fatale” l’approdo agli studi di Omeopatia nel lontano 1976, quando ancora in Italia era conosciuta da un gruppo veramente ristretto. Lo studio dell’omeopatia mi prese immediatamente per la sua attenzione all’uomo nella sua globalità psicofisica, mentale ed emozionale. Mi convinceva ancora di più dell'allora diffusa psicosomatica, soprattutto perché mi forniva uno strumento terapeutico: il Rimedio o Simillum che poteva riportare all’equilibrio la persona sofferente.
Mi affascinava lo studio della relazione di similitudine tra l’essere
umano e l’intera Creazione.
Confesso che, reduce da studi filosofici, ho forse trovato più convincenti
ed affini a me alcuni Maestri che venivano accusati di astrazione e di formalismo.
A loro devo comunque il consolidamento di un metodo di ricerca che mi ha
sempre accompagnato negli anni successivi.
Poi l’incontro con la dottoressa Collier, nel mio itinerare alla ricerca
di esperienza di omeopatia clinica.
E’ proprio in Germania che la mia formazione più spritualistica
si è integrata nella fisicità più concreta: io , medico,
ho imparato a massaggiare il corpo di chi si presenta a me sofferente, acquisendo
informazioni che nessuna ispezione clinica potrebbe conseguire.
Attraverso il semidigiuno proposto dal dottor Mayr. la dottoressa Collier
mi ha permesso di vivere un’esperienza “estrema” che mi
ha fatto capire maggiormente l’importanza dell’alimentazione
per far funzionare la “macchina” uomo.
Negli anni successivi, dopo il mio rientro in Italia, ho cominciato ad organizzare gruppi di disintossicazione secondo il dottor Mayr, a cui negli ultimi anni ho affiancato la dieta Kousmine.
Queste esperienze, vissute in gruppo, sono una rieducazione alimentare
a cui non è estraneo il rapporto interpersonale (di gruppo, di famiglia).
Per questo rilevo una significativa efficacia terapeutica nei soggiorni
Mayr-Kousmine., maggiore di qualsiasi terapia fruita in ambulatorio.